Dopo aver pranzato a base di riso, sentito parlare (tra le altre cose) di riso e risaie, eccoci diretti in un luogo dove il riso lo lavorano: la riseria Greppi di Tronzano.
Esperienza interessante ma forse anche più “asettica” del tour dove il riso viene trattato industrialmente in enormi e contorti macchinari ultratecnologici. Certo…le riserie servono proprio a questo.
Ecco quello che ho pensato appena entrato nelle sale dei macchinari dove in nobile cereale viene preparato per essere pronto sulle tavole.
Poi ascoltando con più attenzione il signor Greppi ho anche scoperto che nella riseria trattano il riso nel pieno rispetto delle lavorazioni tradizionali: alle antiche tecniche della sbramatura e pilatura a pietra aggiungono il controllo elettronico della qualità. La selezione elettronica del riso assicura infatti di avere un buon prodotto sia sotto l’aspetto qualitativo che estetico.
A tutto questo si affianca la tecnica del sottovuoto per garantire che il riso mantenga sempre inalterato tutto il suo sapore e le sue proprietà nutritive, conservandone intatti freschezza e fragranza sino al momento dell’apertura del sacchetto.